Amore mai sbocciato tra la piazza di Trani e Mauro Lanza, imprenditore molfettese che detiene il titolo sportivo della Virtus Trani, quarta classificata nella “cristallizzata” Eccellenza.
A più riprese membri dello staff e giocatori venivano acquistati dal vulcanico molfettese e decidevano di interrompere il contratto sportivo infrangendo il sogno playoff dei tranesi, prima del Covid.
Oggi a testimoniare l’amore mai nato dei tranesi verso Mauro Lanza è la diffida che giunge al patron della Vigor Trani, contestato, a più riprese anche dai suoi stessi tifosi. Il mittente è il primo cittadino di Trani, Amedeo Bottaro.
Con l’avvento della United Sly Trani, società che trasferisce il proprio titolo sportivo da Bari a Trani, e con la promozione imminente degli uomini di patron Quarto a cui mancherebbe solo l’ok del consiglio federale per festeggiare, sono ben tre le squadre che usufruirebbero del Comunale di Trani. Alla Vigor Trani e allo United Sly Trani si affiancherebbe la compagine di calcio femminile.
Ma il sindaco della cittadina adriatica è chiaro: “Dico ai vertici della seconda squadra di Trani che se vogliono restare in città e vogliono usufruire le strutture comunale devono iniziare a pagare – è il suo intervento a Telesveva – In tal senso è stata inviata una diffida ai vertici della Vigor per non aver pagato la scorsa stagione sportiva”.
Lanza, in questo momento, si trova surclassato dai tifosi che avrebbero scelto di tifare la Sly e si trova con la grana comunale da risolvere. L’estate del calcio pugliese è già iniziata con i primi botti.