Marianna Cozzoli, nipote del grande scultore molfettese Giulio Cozzoli, non c’è più. La donna, nel 1957, aveva ispirato suo zio Giulio Cozzoli nella realizzazione del viso dell’Addolorata, la prima grande statua portata in processione nel periodo quaresimale molfettese.
Da anni risiedeva a Genova; il feretro della 88enne, nelle prossime ore, raggiungerà la sua Molfetta.
Proprio per il grande rapporto tra Marianna e suo zio Giulio e proprio per aver ispirato il viso di una delle più belle statue dell’intera Puglia, l’Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero ha voluto mandare un proprio messaggio di cordoglio alla famiglia. Di seguito il messaggio del sodalizio confraternale.
Il priore Onofrio Sgherza, i collaboratori Michele Roselli e Gennaro Zaza, il padre spirituale Don Ignazio Pansini e la Confraternita tutta si associano al dolore della famiglia Cozzoli per la dipartita della cara Marianna, nipote del grande scultore Giulio Cozzoli.
Durante la realizzazione dell’Addolorata, fu proprio la nipote Marianna a ispirare il Maestro molfettese, ispirandone i tratti del viso.
Opera che fu poi completata dal nipote Maurangelo Cozzoli, che per tanti anni lo aveva assistito e che ne ultimò la realizzazione.
Alla famiglia Cozzoli il grande abbraccio da parte di tutta la Confraternita in questo triste momento.