Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di CON Molfetta, firmata da Pasquale Mancini.
“Che questo ed altri avvisi di garanzia e/o di prosecuzione delle indagini fossero dietro l’angolo e che appena terminata la campagna elettorale la Procura avrebbe continuato nel suo lavoro di denuncia era nell’aria: nessuno caschi dalle nuvole.
Minervini scelga: o è uno sprovveduto e quindi non è in grado di amministrare la Città o è un egoista che ha anteposto la sua vanità politica agli interessi dei Molfettesi.
Sarebbe stato meglio fare un passo di lato e indossare le vesti del padre nobile guidando una nuova stagione.
Al contrario insistere sula sua candidatura – già di per se non brillante – senza pensare al danno che avrebbe procurato a tutta la Comunità in caso di vittoria è stato un atto – l’ennesimo – di incoscienza politica.
Ci aspettano anni di non-scelte e di uffici paralizzati dalle tante inchieste: non certo l’approccio determinato e coraggioso necessario ad una gestione in chiave strategica e di sviluppo dei fondi del PNRR.
L’onestà è un prerequisito che dò per scontato fino a prova definitiva e contraria e auguro a tutti di risolvere quanto prima ogni addebito giudiziario.
Ma Molfetta perde, forse, il suo ultimo treno.
I cittadini riflettano.