Politica

Tammacco sull’ospedale del Nord Barese: “Ad oggi solo ipotesi e il nulla. La pazienza è finita”

La Redazione
Saverio Tammacco
"Non abbiamo ancora uno studio di fattibilità deliberato. Al momento solo ipotesi e sul Don Tonino Bello solo impegni disattesi da marzo"
scrivi un commento 67

Sono ore caldissime per l'ospedale del Nord Barese e per le sorti del noscomio di Molfetta. A tal proposito è intervenuto Saverio Tammacco, consigliere regionale, capogruppo di Per la Puglia. Di seguito le sue parole.

Oggi doveva essere il giorno della presentazione dello studio di fattibilità per l’ospedale del Nord Barese in commissione bilancio e invece ci viene detto che siamo ancora alla valutazione di due ipotesi: quella che prevede un ospedale da 280 posti letto come da programmazione del 2019 e quella che ne prevede una riduzione a 250 come da indicazioni del Dipartimento Salute nel 2022. Ipotesi consegnate dalla Asl Bat, nella seconda metà di giugno e sulle quali l’ente appaltante attende le valutazioni e la conseguente risposta del dipartimento cui spetta l’ultima parola su quale delle due ricadrà la decisione.

Non c’è più tempo da perdere. Mi aspetto a questo punto che nella prossima Commissione bilancio che ho chiesto di convocare sulla vicenda, il 18 luglio, di ricevere la delibera dello studio di fattibilità e quindi di veder completata la procedura per la richiesta dei 106 milioni già stanziati per la costruzione dell’ospedale. Non ci saranno scuse o alibi perché intanto il tempo passa e passa anche per un territorio, quello dei comuni che saranno serviti dal nuovo ospedale, che ad oggi è scoperto. O meglio l’unico presidio su cui le comunità di Molfetta, Bisceglie, Terlizzi, Ruvo, Giovinazzo, possono contare, il Don Tonino Bello è un ospedale con evidenti carenze strutturali, di personale e di apparecchiature. Nella conferenza di servizi del 22 marzo ci eravamo illusi che dopo tre anni di attesa in cui non è accaduto nulla, l’Asl Bari e il Dipartimento salute avessero preso precisi impegni su alcuni interventi strutturali nell’ospedale di Molfetta, ormai allo stremo: nuove sale operatorie, il rifacimento della sala d’attesa del pronto soccorso che ad oggi non ne ha una, l’implementazione della cardiologia con le camere di sub-intensiva, la ristrutturazione della dialisi, la seconda ala di medicina, il day service di oncologia. Solo per citarne alcuni. Interventi per cui ci sono già le risorse: 15,7 milioni già acquisiti, 3 milioni in attesa di acquisizione e altri 5 da reperire.

Ma dal 22 marzo ad oggi non è stato fatto nulla e il tavolo sullo stato di avanzamento dei lavori deciso in quella conferenza di servizi non si è mai neppure insediato. Del resto non c’è da stupirsi: difficile fare insediare un tavolo sul nulla. Perché non è stato fatto nulla? Chi non ha fatto nulla? Neppure l’assessore Rocco Palese, interrogato sulla vicenda, ha saputo fornire risposte sul perché non si sia mossa neppure una foglia da allora. E ancora una volta a farne le spese sono i cittadini che nell’attesa di poter contare di un Ospedale con la O maiuscola come quello del nord barese, non possono neppure contare su quello già esistente. “Faremo” “programmeremo”, siamo stanchi di sentire coniugare i verbi al futuro. L’unico tempo che ci interessa è il presente. La campagna elettorale è terminata, e con essa anche la pazienza.

martedì 5 Luglio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 10:58)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Isa de bari
Isa de bari
1 anno fa

Folgorato sulla strada di Damasco….