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Rinascere: “Molfetta non ha più suolo agricolo, ma palazzi costruiti in mare”

La Redazione
Rinascere
A intervenire alla manifestazione il prof. Enzo Colonna, docente di diritto all'Università di Foggia e il prof. Gianluigi De Gennaro, docente di chimica ambientale presso l'Università di Bari
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Sostenibilità ambientale e transizione energetica sono stati i temi al centro dell’iniziativa a sostegno della candidatura a sindaco di Lillino Drago, organizzata da Rinascere e svoltasi nei giorni scorsi al Corso Umberto.

A intervenire alla manifestazione il prof. Enzo Colonna, docente di diritto all’Università di Foggia ed ex consigliere regionale, e il prof. Gianluigi De Gennaro, docente di chimica ambientale presso l’Università di Bari e componente della Commissione tecnica nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero per la transizione energetica.

“Porre un freno all’aggressione che si è compiuta in questi anni al territorio – ha evidenziato il prof. Colonna – è certamente una necessità non più rinviabile, a Molfetta come in tutta la Puglia. In questo contesto, spetta alla politica il compito di trovare un punto di equilibrio avanzato tra le diverse istanze e i diversi interessi legittimi che, in una società complessa come la nostra, si contrappongono. Le città e le comunità, quindi, compresa Molfetta ovviamente, hanno bisogno di amministratori locali che abbiano il coraggio e le competenze per assumersi la responsabilità piena di scelte in grado di determinare la crescita armonica e lo sviluppo dei loro territori, e non possono derogare o sfuggire dinnanzi a questo compito fondamentale. Oggi ci sono molteplici strumenti normativi per consentire processi reali di rigenerazione urbana, di riqualificazione delle periferie e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini, si tratta solo di utilizzarli e di applicarli. Questa è la vera sfida che attende un’amministrazione nei prossimi anni. Per esempio, Molfetta non ha ancora neanche avviato il percorso per l’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, previsto da una legge regionale del 2001. Sono passati oltre vent’anni! Occorre immediatamente ripartire da qui per contemperare le esigenze del lavoro, dello sviluppo e della crescita, con quelle della tutela e valorizzazione del territorio e dell’ambiente. Ma per fare tutto questo servono amministratori in grado di avere una visione chiara del presente e del futuro”.

Sul tema attualissimo della transizione energetica è invece intervenuto il prof. De Gennaro: “Siamo nel bel mezzo di una vera e propria rivoluzione epocale che sta già cambiando radicalmente la nostra vita e che nei prossimi due o tre anni modificherà in modo sempre più profondo le nostre abitudini. Non stiamo parlando di qualcosa di lontano, che avverrà chissà quando, ma di un processo già in corso nel quale siamo completamente immersi. Il consumo di energia da parte di tutti noi deve diventare sempre più attento e più consapevole, perché non è più possibile proseguire con un modello di crescita e di sviluppo che sta creando danni enormi e in alcuni casi addirittura irreversibili al nostro pianeta. La transizione verso un progressivo abbandono delle fonti fossili per la produzione di energia (petrolio, gas, carbone) e verso un utilizzo sempre più massiccio di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idrogeno), è indispensabile e i Comuni possono svolgere un ruolo fondamentale in questo processo promuovendo le comunità energetiche per la produzione e il consumo su base locale di energia ‘pulita’ e istituendo uno sportello in grado di orientare e di aiutare i cittadini e le imprese in queste scelte. E’ anche urgente aggiornare il Piano Energetico Comunale fermo, ormai, a molti anni fa e, soprattutto, bisogna applicare poi concretamente gli interventi previsti. Anche su questo è necessaria un’inversione di tendenza significativa rispetto al passato.”

A trarre le conclusioni della serata, moderata da Giulio Calvani del movimento “Rinascere”, il candidato sindaco, Lillino Drago: “Sostenibilità ambientale e sviluppo sono due facce della stessa medaglia e possono procedere di pari passo. In questi anni abbiamo assistito a una sistematica aggressione al nostro territorio che ha consumato risorse preziose e che non è più tollerabile. Ormai questa città non ha più suolo agricolo e si è arrivati addirittura a costruire i palazzi nel mare. Ora basta! Partiremo subito con i lavori per dotare la città di un nuovo PUG per ripensare l’assetto urbanistico della città e per restituirle la sua vocazione di città di mare, e interverremo con un piano di rigenerazione e di recupero del patrimonio edilizio esistente in città. Per favorire la transizione energetica, poi, nel nostro programma abbiamo previsto agevolazioni per consentire la nascita delle comunità energetiche e renderemo i cittadini protagonisti di questo processo di cambiamento epocale che potrà comportare grandi benefici sociali, economici e territoriali. Accanto a tutto questo valorizzeremo i tetti degli edifici comunali e le aree pubbliche per l’installazione di impianti fotovoltaici, con l’obiettivo di ridurre al minimo i consumi pubblici di corrente elettrica agendo anche sull’utilizzo di lampade a led per l’illuminazione pubblica. Per fare tutto questo, però, abbiamo bisogno della fiducia della città, una fiducia che sento crescere attorno a me, giorno dopo giorno.”

giovedì 2 Giugno 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 11:58)

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ANNESE Maria Pia
ANNESE Maria Pia
1 anno fa

Che ne dite di rilanciare Corso Margherita di Savoia, che ormai è diventata l arteria più inquinata di Molfetta? Vogliamo ripulirla! Visto che da qui passa di tutto, ed è una bellissima via, una delle più antiche. Grazie