Cultura

La Galleria Devanna vista “Con gli occhi dei ragazzi” del liceo Fornari

Mariella Vitucci
Le classi terza A e quarta B del liceo Fornari di Molfetta
Due classi hanno raccontato le collezioni e il palazzo Sylos Calò in brochure plurilingue, audioguide e prodotti multimediali
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Le collezioni d’arte della Galleria nazionale della Puglia “Devanna” di Bitonto, e il meraviglioso palazzo Sylos Calò che la ospita, visti con gli occhi dei ragazzi del liceo linguistico e delle scienze umane “Vito Fornari” di Molfetta. L’arte e la bellezza per stimolare il pensiero e promuovere il territorio. Brochure plurilingue, audioguide e prodotti multimediali sono il risultato del progetto concepito e realizzato dall’istituto scolastico molfettese in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Puglia, nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (pcto).  

Nelle audioguide i ragazzi hanno analizzato alcune opere scelte insieme ai tutor aziendali, come La Maddalena penitente, il Discoforo e il Martirio di Sant’Erasmo. Poi, attraverso la piattaforma interattiva multimediale ThingLink, hanno approfondito altre opere significative in lingua inglese.  

Gli studenti di terza B – quattordici in tutto – in complessive trenta ore hanno svolto un lavoro introduttivo sul mondo dell’arte; mentre i 28 colleghi di quarta A hanno seguito un percorso di quaranta ore più articolato. “È stata un’esperienza emozionante a tu per tu con dei veri capolavori”, raccontano i ragazzi, conquistati dalla forza del bello e introdotti ai segreti del restauro e dell’organizzazione di un fondo museale.

Il liceo Fornari, anche su impulso del nuovo dirigente scolastico Luigi Giulio Domenico Piliero, si è aperto al territorio e alle sue potenzialità culturali ed economiche. L’obiettivo è promuovere tra gli studenti dei vari indirizzi una crescita ampia e profonda, e la consapevolezza delle proprie potenzialità, anche in vista delle future scelte di studio o d’inserimento nel mondo del lavoro. In quest’ottica, i percorsi di pcto (ex alternanza scuola-lavoro) diventano le chiavi per entrare in relazione con agenzie culturali, aziende, cooperative del terzo settore ed ogni altro partner che possa offrire esperienze extrascolastiche significative.

Il progetto “La bellezza promuove la civiltà e il territorio – Con gli occhi dei ragazzi”, attivato in tandem con la Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” di Bitonto, è stato una vera scoperta per molti studenti. Un viaggio nell’universo misterioso e affascinante dell’arte, costellato di opere pittoriche e scultoree di epoche diverse, realizzate da artisti locali o internazionali. La direttrice della Galleria Devanna, Claudia Calabria, e le sue collaboratrici, hanno saputo conquistare gli studenti, guidandoli in quattro percorsi tra miti, santi, paesaggi e natura morta, e sottraendoli alle “distrazioni” della tecnologia. Proprio la tecnologia, invece, è stato il linguaggio usato dall’esperta Cecilia Minenna per trasformare i ragazzi di quarta A in veri e propri “detective” dei dipinti, capaci d’individuare tracce di restauro, valutandone impatto e datazione. Davanti ai loro occhi hanno visto aprirsi gli antri virtuali dei magazzini di tanti musei, scoprendo che quanto viene esposto è solo una minima parte dei fondi su cui storici e storici dell’arte, restauratori e tante altre professionalità si cimentano per ricostruire il nostro passato. E hanno compreso che il settore dei beni culturali può rappresentare un’importante opportunità di studio e lavoro, soprattutto nel nostro Paese che è il più grande museo diffuso al mondo. Un patrimonio di bellezza da preservare e valorizzare, sfruttandone l’immenso potenziale attrattivo.

Le quattro lingue straniere studiate fra i banchi del Fornari sono stati certamente un valore aggiunto, una marcia in più per i ragazzi di terza B, che hanno prodotto brochure e percorsi turistici plurilingue per promuovere la Galleria Devanna; e per quelli di quarta A che hanno realizzato video, audioguide e prodotti multimediali in inglese, tedesco, francese e spagnolo. Guide che illustrano le opere più significative del museo e analizzano l’architettura del suo contenitore, il palazzo nobiliare Sylos Calò.

«Gli occhi dei nostri ragazzi si sono aperti per apprezzare la bellezza e la cultura conservati nell’unica Galleria nazionale della Puglia, e hanno compreso che tali spettacoli possono generare ricchezza e posti di lavoro. La direttrice della Galleria Devanna e le sue collaboratrici sono state “discrete sacerdotesse” di un silenzioso rito di passaggio in cui tutti, tutor e studenti, si sono sentiti protagonisti ed hanno imparato qualcosa di più su se stessi, sul lavoro in team, sulla cultura che respiriamo ogni giorno», commentano le docenti referenti del progetto. «Non è importante che compaiano i nostri nomi – aggiungono – ma quello del nostro liceo, che ci dà occasione di crescere e arricchirci insieme ai nostri studenti».

Il termometro del successo di quest’esperienza bitontina, oltre che nei lavori realizzati (che saranno presto pubblicati sui canali istituzionali del liceo Fornari e del museo), è l’entusiasmo generato nei ragazzi, dispiaciuti di aver terminato troppo presto il percorso scuola-lavoro in Galleria, e pronti per un ulteriore progetto, il prossimo anno.

lunedì 16 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:38)

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