Attualità

Mattarella premia il ragazzo del “Ferraris”. Minervini: “Sappiamo essere comunità”

La Redazione
Il sindaco e gli operatori sanitari
Il Sindaco: "Grazie a tutti coloro che hanno collaborato al progetto e hanno stampato visiere per operatori sanitari in un periodo complesso"
scrivi un commento 343

Eroi silenziosi nell’emergenza. Mattarella nomina Alfirere della Repubblica, Giuseppe Cassano, studente del Ferraris, tra Molfetta e coloro che hanno fatto parte di un team di lavoro, per realizzare un progetto voluto e promosso dallo studio molfettese Samarelli, nei primi mesi di emergenza Covid, finalizzato alla realizzazione dei dispositivi di protezione con le stampanti 3d.

nn

«E’ motivo di orgoglio accogliere una attestazione così importante per un giovane della nostra comunità, uno studente dell’Itis Ferraris, istituto di istruzione superiore della nostra città. Questa notizia – commenta il Sindaco, Tommaso Minervini – ci offre l’opportunità per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, anche economicamente, alla realizzazione dei dispositivi di protezione in un momento in cui erano introvabili. Partito da Molfetta, dall'idea di un privato, lo Studio Francesco Samarelli, supportato dal Comune di Molfetta (che tra l'altro autorizzava agli spostamenti che allora erano vietati), al quale si sono aggregate persone da tutta la Puglia. In questo senso il giovane Giuseppe è il simbolo di tutti».

nn

Come si ricorderà, a fine febbraio del 2020, a seguito dell'esplosione della pandemia, in molti hanno provato a creare una rete di persone e aziende per la solidarietà e l’emergenza. Nel caso del progetto che ha portato poi al riconoscimento per il giovane Alfiere, ad innescare la scintilla fu la richiesta di un medico dell'Ospedale di Bisceglie che chiedeva dove potesse trovare le visiere protettive. All’inizio lo Studio Samarelli cominciò la sua traversata in solitaria, poi, in seguito all’aumento esponenziale delle richieste, fu lanciata una raccolta fondi con il sostegno dell'Associazione Sailors, e il sostegno di alcune aziende.

nn

Risultato dal 28 febbraio 2020 al 30 aprile 2020 sono state donate 2200 visiere a diversi ospedali e enti.

nn

Nel progetto sono stati coinvolti alcuni ragazzi tra cui Giuseppe Cassano, allievo della scuola Ferraris, che aveva a casa già la stampante 3d e ha prodotto i supporti in pet che poi venivano assemblati e donati.
nOltre a lui hanno partecipato al progettoFlaviano Accalai, I.T.TEC. "EUCLIDE-CARACCIOLO", Silvana Bitetto, Silvia de Facendis, Valeria Cucci, Lello Corvasce, Gaetano Lupano, Claudio Gallo, Arch. Loredana Modugno, Fulvio Coratelli, Ing. Vitantonio Vacca, Stefano Cafagna, Lorenzo Lafronza e Ing. Enrico Maggi con MasterLAB Gruppo Master, Roberto D’Introno, Luigi Dimonte e Luca Loiodice con Corato Open Space, Michele De Carolis, Gaetano Pugliese, Stefano Bonvino, Pubblicità & Stampa, Anna Tedesco, Antonio Squeo per Hevolus, Antony De Gennaro per A Casa Studio Immobiliare, Comune di Molfetta, Associazione Sailors, Corrado Mongelli, Domenico Altamura, Domenico de Feo, Francesco Mastropierro, Francesco Samarelli e Valeria Passiatore per lo Studio Navale Samarelli, Gianluca Gadaleta per Gadaleta Digital Industries Srl, I.I.S.S. "Amerigo Vespucci" di Molfetta, I.I.S.S. "G. Ferraris" di Molfetta, I.T.E.T. "Gaetano Salvemini" di Molfetta, Ing. Lorenzo De Trizio, Loredana Lezoche per Globeco, Lorenzo Scaramuzzi e Tania de Trizio, Luigi Salierno, Maria Messere, Pasquale de Nichilo, Prof. Leonardo De Giglio e Prof.ssa Pasqua Altamura, Prof.ssa Antonella La Grasta, Stefano de Gennaro, Stefano Salvemini per Editrice L'Immagine srl, Tilde de Feo, Gianfranco Lamanna, Alessandra Mari, Maria Paola Tomasino, Giacomo Lorusso e Rocco di Modugno per Imprinting3d, Ivan Ioscia e Giorgia Floro per Associazione La capagrossa, Andrea Mangiatordi con Intubando-3Dsy, Ing. Michelangelo Guastamacchia, Michelangelo Tricarico, Geom. Costantino Forte per Trip Lab, Prof. Vincenzo di Cugno, Giuseppe Allegretta.
nC'era chi stampava i supporti, chi trasportava i supporti al centro di raccolta per essere assemblati con le visiere tagliate dalle varie aziende, chi cuciva gli elastici per i supporti, chi portava i cartoni delle visiere in giro per la Puglia. Una vera rete di solidarietà.

nn

Da Foggia a Taranto sono arrivate le visiere in tutti gli ospedali, sezioni di volontari, che ne hanno fatto richiesta tramite il passaparola. Croce rossa, pronto soccorsi, supermercati, per fare un esempio il San Paolo, il di Venere, Ospedali Riuniti di Foggia, moltissime al centro regionale medici di base, Rsa, negli ospedali di Molfetta e Bisceglie.

nn

«Questo – conclude il Primo cittadino – è uno dei tanti esempi positivi e solidali che si sono registrati a Molfetta nel periodo della pandemia. Se il Covid ha segnato diffioltà enormi e decessi sono anche emerse energie positive, di collaborazione e di amore per la città e per gli altri dimostrando che Molfetta sa essere comunità».

nn

 

n

venerdì 17 Dicembre 2021

(modifica il 27 Luglio 2022, 18:16)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti